L'obiettivo di questa sezione è fornire indicazioni pratiche all'utente per la
gestione consapevole della propria auto: dalla sicurezza alla manutenzione,
vengono trattate in maniera pratica e intuitiva le questioni più importanti e
anche le più frequenti. La sua semplicità nell'approccio, fa sì che possa essere
a portata di mano ogni volta che l'utente possa aver bisogno di documentarsi su
un aspetto.
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Pneumatici |
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L'aspetto più importante che riguarda le ruote è
l'affidabilità. Si pensi infatti alla loro
funzione, anche ad auto ferma, di sostenere il peso
dell'autoveicolo, trasferendo la pressione sul battistrada, e, quando in
movimento, di trasferire tutte
le forze dinamiche. Per questo lavoro va garantita la massima precisione
possibile, soprattutto in curva e in frenata, quando il
peso dell'autoveicolo tende a spostarsi al di fuori del suo normale baricentro.
Particolare attenzione va dunque prestata anche
quando si parcheggia con una ruota all'interno del bordo di un marciapiede, ricordando
inoltre che i pneumatici sono particolarmente sensibili
ai cordoli. In questo caso, infatti, è raccomandato
muoversi lentamente e posizionare la ruota direzionandola ad angolo retto mentre
viene fatta sormontare il cordolo e mai in posizione obliqua. |
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Luci |
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Sia le luci di posizione, sia quelle abbaglianti e
anabbaglianti vanno accese in base alle disposizioni di legge, allo scopo di
garantire la sicurezza al proprio veicolo e agli altri sulla strada,
sfruttandone al massimo l'efficacia. Al crepuscolo, nell'oscurità e in tutte le condizioni di scarsa visibilità come
in caso di nebbia, neve o pioggia. Le luci anabbaglianti sono prescritte nelle
situazioni in cui la strada sia illuminata, mentre negli altri casi sono ammesse
quelle abbaglianti, ricordando sempre di sospenderne immediatamente l'uso ogni
qual volta si incroci un altro veicolo o auto avanti. In caso di nebbia, neve o
pioggia si possono azionare i fari antinebbia anteriori, per una maggiore
sicurezza. Le luci rosse retronebbia sono consentite, ma solo quando la
visibilità è indicativamente inferiore a 50 metri e fino a una velocità di 50 km
orari.La giusta impostazione dei fari è un fattore essenziale per
la sicurezza, per ottenere un buon livello di illuminazione della strada ma
nello stesso tempo per non abbagliare i conducenti dei veicoli in avvicinamento.
Per questi motivi il controllo delle luci prevede una serie di test specifici.
Inoltre, come per gli occhiali, viene consigliata la pulizia periodica, onde
evitare la formazione di uno strato opacizzante, che si è dimostrato è in grado
di ridurne la potenzia in percentuale anche rilevante. Non usare detergenti aggressivi e non strofinare o graffiare, per non lasciare
segni sulla plastica che può incidere negativamente sull'efficacia della
luminosità.
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Freni |
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Il tipo di
guida, dolce o aggressiva, influenza la durata dei freni, in particolare delle
pastiglie, che nel primo caso tendono a durare di più.
In particolari situazioni, come in discesa, è raccomandato sfruttare l'effetto
frenante delle marce più basse, quelle che si userebbero se si andasse in
salita, così da risparmiarne il consumo. In ogni caso, è meglio rallentare a
intervalli, anziché tenere costantemente il piede sul pedale del freno, che
produce il cosiddetto "fading" (fenomeno che si verifica quando, in seguito a
surriscaldamento, i freni perdono la loro efficienza).
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Ammortizzatori |
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Dopo pneumatici,
freni e sterzo sono
gli ammortizzatori i principali
componenti di
un autoveicolo, perché contribuiscono
alla sicurezza. Soprattutto
in curva, ma anche durante
una frenata d'emergenza o la presenza di un fondo stradale
irregolare, è la presenza degli ammortizzatori a
garantire la tenuta delle gomme
sulla strada. Le statistiche dimostrano che il rischio
di incidenti aumenta quando gli ammortizzatori sono deteriorati. Tra i segnali
della rottura degli ammortizzatori è la perdita di olio.
Solo in presenza di
ammortizzatori in perfette condizioni, inoltre,
dispositivi elettronici come ABS
ed ESP riescono ad ottenere delle prestazioni efficaci.
La durata media dell'ammortizzatore
varia dai 60.000 ai 250.000
km.
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Dotazioni di sicurezza |
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Accertare che il triangolo di segnalazione auto ferma sia presente (se prescritto per la categoria) e di tipo omologato
conformemente alle disposizioni in vigore al momento della prima
immatricolazione del veicolo (Art 117 e 72 del CDS oppure regolamento ECE n 27). Oltre al
triangolo, è previsto l'obbligo di utilizzare dei
Giubbini ad alta visibilità omologati (Art. 162 CDS) per i
conducenti che in caso di incidente o guasto devono collocare il triangolo
garantendo in questo modo la migliore visibilità del conducente.
La dotazione a bordo di altri accessori di sicurezza come Estintore e Cassetta
di pronto soccorso, non è obbligatorio in Italia. Possono in ogni caso essere
consigliabili soprattutto quando si viaggia in altri paesi che possono
comportarsi in maniera differente rispetto all'obbligo di dotazione.
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Seggiolino per bambini |
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Fino all'età di 12 anni o all'altezza di 1,50 metri per il viaggio in auto dei minori è obbligatorio l'uso
di un seggiolino appropriato. In funzione della crescita, piuttosto rapida soprattutto nei primi anni di vita,
i sedili sono divisi in classi per tre gruppi di età.
La Classe 0 e 0 +, rispettivamente per neonati fino a 10 kg di peso (circa 1 a 12 mesi) e bambini fino a 13 kg (corrispondenti grosso modo ai 24
mesi di età), da agganciare al sedile posteriore o a quello anteriore laterale al guidatore (in tal caso l'airbag integrato deve essere disattivato).
La Classe I è prevista per bambini fino a circa 3-5 anni (9-18 kg di peso corporeo), da fissare al sedile posteriore. La maggior parte dei modelli
sono allineati alla direzione di marcia.
La Classe II è idonea per un peso corporeo da 15 a 25 kg (3-7 anni).
La Classe III è quella corrispondente ad un peso cha va dai 22 ai 36 kg (6-12 anni).
Nell'acquisto di un seggiolino occorre prestare attenzione alla presenza del marchio di prova CE. La maggior parte dei seggiolini per bambini è dotato
di una cintura di sicurezza a tre punti per il montaggio in macchina. La nuova generazione di sistemi di fissaggio, il cosiddetto Isofix, offre una
maggiore sicurezza per il bambino. Nelle nuove vetture, gli agganci sono situati tra lo schienale e cuscino del sedile.
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Poggiatesta e sedili |
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Tra i più comuni infortuni dopo un impatto posteriore, è la sindrome da colpo di frusta cervicale.
Un ruolo fondamentale è giocato dalla qualità dei sedili, ma anche dal poggiatesta. Pertanto, per
ridurre il rischio di lesioni, il conducente del veicolo dovrebbe prestare attenzione alla regolazione
della posizione del sedile e relativo poggiatesta di tutti i passeggeri prima di intraprendere la guida.
Per quanto riguarda il guidatore, poi, l'inclinazione e l'altezza dello schienale devono essere impostate in modo che il volante sia facilmente
raggiungibile con le braccia leggermente piegate, che i piedi possano appoggiare correttamente sui pedali e che sia garantita una visuale libera
più ampia possibile su tutti i lati.
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Airbag e pretensionatori |
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La maggior parte delle vetture oggi sono dotate di airbag, almeno frontalmente e
lateralmente per guidatore e passeggero anteriore, in modo da attenuare, grazie alla
funzione automatica del riempimento di aria, gli impatti della testa e della parte
superiore del corpo in caso di incidenti.
Per consentire l'efficacia di questa attrezzatura è importante non sedersi troppo vicino al volante. La distanza minima
consigliata è di 30 cm.
Tuttavia, l'airbag da solo non è in grado di sostituire anche la protezione fornita da una cintura di sicurezza, che è
supportata dall'azione dei pretensionatori, che intervengono in caso di impatto, tensionando la cintura e dunque tenendo
il corpo nella sua posizione aderente al sedile.
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Carichi |
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Per ogni
tipo di bagaglio, comprese le borse della spesa, gli articoli sportivi e i
giocattoli è il bagagliaio lo spazio più sicuro. In tutti i casi, gli oggetti
devono essere fissati, in particolar modo quelli collocati sul sedile posteriore
del veicolo. Anche una bottiglia, infatti, non bloccata può diventare un
proiettile pericoloso in caso di incidente. Quando si devono trasportare oggetti
pesanti sul sedile posteriore, è bene farli aderire il più possibile allo
schienale, fissandoli con la cintura di sicurezza.Un robusto
portapacchi è invece l'attrezzatura necessaria quando si vogliono trasportare
bagagli sul tettuccio. Si consiglia di tenere i bagagli nell'auto lo stretto
tempo necessario, in quanto il peso fa aumentare il consumo di carburante, a
seconda del tipo di veicolo, carico e velocità, nella misura dal 10 al 50 per
cento.
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Controllare i pneumatici |
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Una corretta pressione di gonfiaggio non è importante
solo per motivi di sicurezza, è infatti dimostrato che una scarsa pressione
dell'aria nei pneumatici comporta un aumento del consumo di carburante e una
diminuzione delle prestazioni dell'auto.Controlli regolari, p.es. mensili, possono essere sufficienti.
Il manometro, lo strumento che misura la pressione, è disponibile presso ogni
stazione di servizio. Il livello ottimale, indicato nel libretto dell'auto o
direttamente sul pneumatico, dipende in genere da diversi fattori. Quando l'auto
è molto carica, infatti, i pneumatici necessitano di 0,2-0,4 bar aggiuntivi. Il
tappo deve essere sempre presente e quindi sostituito in caso di smarrimento.
Le condizioni climatiche e della strada, lo stile di guida, il carico, e non
ultimo il mantenimento di un livello corretto della pressione sono i principali
fattori dai quali dipende la vita di un pneumatico. Lo spessore del battistrada
non deve mai essere inferiore a 1,6 mm, ma sono comunque consigliabili almeno 4
mm.
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Controllo dell'olio |
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Se si accende la spia di
controllo dell'olio, ciò significa che la lubrificazione è a rischio ed è il
caso di controllarne il livello. Nel libretto d'uso del veicolo è indicato
quando effettuare di norma il controllo e, in generale, ogni circa 1.000 km o
una volta al mese. Durante il controllo è preferibile che la vettura sia in
piano e che il motore sia caldo (dopo l'arresto attendere comunque circa 5
minuti, per permettere all'olio di raccogliersi nella sua vaschetta). Occorre
allora estrarre l'astina, pulirla e spingerla fino in fondo alla coppa. Dopo
qualche secondo è possibile leggere su di essa il segno indicante il livello
dell'olio, che, per essere corretto, deve essere contenuto tra le tacche
superiore e inferiore. Un eccessivo
consumo dell'olio può indicare una perdita, così come la formazione di una
chiazza nera sul pavimento al di sotto dell'auto. Di contro, troppo olio nella coppa può eccessivamente lubrificare il motore e
produrre danni ad esso o al catalizzatore. L'eventuale eccedenza deve essere
drenata in officina
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Acqua di raffreddamento |
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Soprattutto nei lunghi
viaggi o nelle gite in montagna, in cui il motore è portato a funzionare alla
potenza massima, la presenza dell'acqua per il raffreddamento è particolarmente
importante. Il controllo di questa nel vaso di espansione del liquido è
fondamentale. Per effettuarlo, il veicolo deve trovarsi in piano e il motore
deve essersi raffreddato completamente. Sul contenitore dell'acqua, di solito in
plastica bianca o trasparente, sono presenti i segni che indicano il livello
minimo e massimo da rispettare. Quando il livello non raggiunge il minimo,
occorre immediatamente aggiungere l'acqua al fine di evitare danni al motore. Per prevenire
scottature maneggiando il coperchio del serbatoio dell'acqua di raffreddamento
prima che l'auto si sia raffreddata, questo è spesso contrassegnato con un
termometro e una nuvola.
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Liquido per la pulizia del parabrezza |
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Per non confondere il serbatoio del liquido lavavetri con quello
dell'acqua da raffreddamento, spesso il coperchio è decorato dalla figura di un
parabrezza. Il livello del liquido deve essere controllato regolarmente e, se
necessario, ripristinato. Si può aggiungere del detergente per vetri per
migliorare l'azione pulente. Mentre non è necessario d'estate, nella stagione invernale è
consigliato mixare l'acqua per la pulizia con del liquido antigelo. Il rapporto
esatto dipende dalla temperatura e viene spesso indicato sul contenitore
dell'antigelo. Durante il riempimento, è sempre meglio ricordarsi di versare
prima l'acqua e poi il concentrato, in modo da facilitarne il mescolamento.
Ancora meglio è mescolarli insieme prima di introdurli.
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Tergicristalli |
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Quando si sentono
cigolare mentre si lava il parabrezza, è il segnale che le spazzole
tergicristalli vanno sostituite. Le istruzioni per la sostituzione sono
solitamente indicate sul retro della confezione. Quando si montano occorre
comunque inclinare il braccio del tergicristalli fino a quando la spazzola forma
con esso un angolo retto. Quando spazzole e vetri sono sporchi, possono essere
puliti con un detergente per vetri. In caso di
formazione di ghiaccio sul vetro, occorre necessariamente procedere allo
sbrinamento, prima di azionare i tergicristalli.
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Batteria |
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Se la batteria anche dopo diversi tentativi non riesce ad avviare il motore,
ciò significa che si è scaricata o è esaurita. In quest'ultimo caso è necessario
acquistarne un'altra corrispondente esattamente alla vecchia per dimensioni e prestazioni.
E' necessario che la batteria sia smaltita correttamente, essendo un rifiuto speciale,
per via dell'acido contenuto. Quando si maneggia una batteria, si dovrebbe infatti indossare
dei guanti per proteggere le mani dal contatto diretto.
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Guasto o incidente |
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In caso di guasto o incidente bisogna collocare il triangolo sul lato destro della strada o al massimo
ad un metro di distanza dal bordo della carreggiata. Sulle autostrade o superstrade, il triangolo deve
essere visibile almeno da 150 - 200 metri di distanza dal luogo di sosta del veicolo. Nelle altre strade
la distanza può raggiungere i 100 metri e nei centri abitati 50 metri. In curva o sui dossi, il triangolo
deve essere visibile almeno a 100 metri di distanza. Il conducente, quindi la persona che posiziona il triangolo,
è obbligato ad indossare un giubbotto di sicurezza per la propria protezione. Chiamare attraverso il cellulare
o attraverso i telefoni di emergenza posizionati sulle autostrade i numeri di emergenza della polizia e nel
caso del pronto soccorso. È consigliabile quindi di prendere nota dei dati dell'incidente, specie gli orari e
le persone coinvolte che possono essere testimoni e di fotografare con il cellulare o una fotocamera i veicoli
coinvolti, compreso il danno causato e i segni di frenata.
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Avviamento di emergenza |
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Quando ci si accorge che la batteria è scarica, la causa può attribuirsi al fatto
che dispositivi elettrici (luci, radio) siano stati accesi quando il veicolo è stato fermo.
La ricarica della batteria può essere effettuata utilizzando un'altra auto, che funge da
"donatore". Il motore dell'auto donatrice deve essere in moto possibilmente con i giri leggermente
più elevati. I cavi appositi devono essere così posizionati: collegare il morsetto del cavo rosso al
polo positivo (+) della batteria scarica e quindi con il polo positivo della batteria carica. Collegare
poi il morsetto del cavo nero al polo negativo (-) della batteria carica e al polo negativo della batteria
scarica. Provare ora ad avviare il motore del veicolo con la batteria scarica. A motore avviato scollegare i
cavi in ordine inverso, rimuovendo prima i morsetti del cavo nero e poi quelli del cavo rosso. Guidare il veicolo
per qualche chilometro in modo tale che la batteria si possa caricare normalmente
attraverso l'alternatore.
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Traino |
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Quando un autoveicolo resta fermo su strada per un guasto o per mancanza
di carburante occorre innanzitutto accendere le frecce di emergenza le quali
dovranno rimanere accese anche durante tutto il tragitto del traino. L'aggancio
del cavo di traino deve essere fatto agli appositi occhielli situati nei
paraurti anteriore e posteriore, dovrà essere avvitato l'eventuale apposito
attrezzo che si trova nello spazio degli attrezzi. Durante il traino, il cavo
deve rimanere teso, anche quando l'auto si ferma, altrimenti potrebbe rompersi.
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